Ecco perché Varese è preoccupata per le parole di Stefan Pierer, Ceo KTM
Secondo la testata varesenews.it, le parole del numero uno di KTM, Stefan Pierer, hanno destato un certo malumore all'interno della factory di Varese e allarmato i varesini. Lo scrive il collega Damiano Franzetti: "Pierer ha bocciato i modelli Lucky Explorer presentati in Eicma, ha criticato i designer attuali italiani e vuole portare a Varese quelli di KTM".
Franzetti si dice sicuro: la famiglia Sardarov ha grandi progetti sull'area di Schiranna, ha svolto una gestione apprezzata dalla forza lavoro, ha superato senza grossi problemi il difficile periodo del Covid, ha garantito finanziamenti freschi del calibro (si dice) di 200 milioni di euro. Già nello scorso novembre, quando si seppe che KTM aveva acquisito il 25% delle quote, i varesini erano preoccupati.
Nella corposa intervista che Pierer ha concesso ad Alan Catchcart, pubblicata da diversi giornali, sono numerosi i temi trattati. Pierer ha ribadito l'intenzione di utilizzare la rete commerciale KTM per la vendita delle moto MV e di accentrare gli acquisti delle parti, ma poi si è spinto ben oltre: dei modelli offroad presentati a Milano ha detto che "nessuno si aspetta quei modelli dalla MV Agusta", dello styling MV ha sottolineato che "si è perso quello splendido stile che propose la iconica F4".
Pierer ha anche aggiunto che Gerald Kiska ha in programma di aprire un Kiska Design Studio nello stabilimento di Varese, studio che si concentrerà sulla stabilizzazione della gamma ripulendo i modelli attuali. Mettendo così in discussione il lavoro e il ruolo del CRC di San Marino.
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sergiofra549461, Vipiteno/Sterzing (BZ)Dove sono i capitani d'industria italiani pronti a difendere la nostra produzione? Ah non ci sono sovvenzioni! allora non ci interessa.
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