FP50, la resurrezione di una Suzuki DR
Di scrambler qui in redazione ne vediamo tante, fra special che ci passano sotto il naso e quelle che scoviamo per la nostra rubrica delle “strane”. E’ raro però – a meno di non andare ad interpellare i professionisti – trovarne di tanto ben realizzate come questa FP50, nata dalle ceneri di una Suzuki DR650RS del 1994 per realizzare il sogno di Fabrizio P. e festeggiare così degnamente i suoi 50 anni.
La FP50 è stata realizzata (verrebbe da dire cesellata, vista la qualità della lavorazione) curando ogni singolo dettaglio nei ritagli di tempo del proprietario. Che era partito con l’idea di regalarsi una Harley-Davidson – unica moto ancora non passata per il suo garage – per il suo compleanno, ma che pochi mesi prima della ricorrenza ha iniziato ad essere roso da un tarlo. Quello di fare qualcosa di nuovo, basandosi su uno schizzo buttato lì quasi per gioco. Una chiacchierata con l’amico Domenico, anche lui appassionato di moto, e via.
La scelta è caduta su una Suzuki DR 650 RS del 1994 (per via del telaio in tubi tondi e dell’avviamento elettrico) più volte smontata e rimontata durante lunghe notti strappate al sonno per completare il lavoro. Il telaio è stato accorciato nella parte posteriore e adattato a ospitare le nuove sovrastrutture; il serbatoio in alluminio proviene da una vecchia Yamaha da cross mentre il parafango posteriore rivisto scende da una Honda 250 XL del 1973. La sella è stata rifatta su misura ex novo, mentre fari e strumentazione sono stati acquistati online.
Centralina, batteria e blocchetto d’accensione sono stati opportunamente riposizionati, le sospensioni sono state sverniciate e lucidate a specchio mentre per quanto riguarda il motore le uniche modifiche sono allo scarico (un megaton con db-killer) e all’aspirazione, passata dalla tipica cassetta a un filtro in spugna. La DR è stata sostanziosamente alleggerita e ha conquistato un’estetica anni settanta davvero splendida. Lasciamo l’ultimo pezzo della descrizione all’amico che ce l’ha segnalata, perché in poche righe sintetizza perfettamente lo spirito di questa FP50. Noi ci limitiamo a fargli i complimenti.
“È una moto senza fronzoli, semplice, con una spiccata personalità e decisamente unica. Fabrizio l’ha voluta proprio così, come è uscita, con quel “63” sulle tabelle che sottolinea i suoi cinquant’anni. Peraltro il logo del serbatoio e la scritta sulla sella sono fin troppo espliciti. L’idea non è quella di andare dal chirurgo plastico, ma di portare con fierezza l’età che si ha, mantenendo vivo l’interesse di tutti quelli che la vita ci mette davanti”
bravissimo!
è davvero bellissima ed elegantissima e non potevi farti (nel vero senso della parola..) più bel regalo!!
Bellissima
considerati tali.