Honda Hawk 11: la nuova 1100 svelata in anticipo
I veli alla nuova Honda Hawk 11 saranno tolti fra poco, in occasione dell'apertura del 38° Osaka Motor Show che è la prima delle esposizioni motociclistiche giapponesi di quest'anno e che si terrà nella città giapponese dal 19 al 21 marzo.
La novità Honda, una café racer che esteticamente ricorda un poco il bel concept CB4 Interceptor disegnato da Valerio Aiello ed esposto a Eicma, andrà ad affiancarsi alla CB1000R. Ma con una potenza, e un prezzo, inferiore per rivolgersi a un pubblico differente.
I due video teaser Honda, qui sotto potete vedere il secondo, sono serviti a ricavare le prime parziali immagini della moto e tracciarne in parte i contorni.
Ma un paio di foto arrivate a sorpresa la mostrano decisamente meglio. Due immagini che si devono a una società di noleggio che offre vari modelli Honda in Giappone e che aveva avevano nello sfondo la nuova Hawk 1100.
Possiamo così avere conferma non solo dello stile della moto, ma anche della sua struttura tecnica di base pur in assenza dei numeri ufficiali.
Appare quindi chiaro che la Hawk 11, adotta il motore, il telaio e il forcellone della Honda Africa Twin 1100 secondo il medesimo schema che ha dato vita alla turistica NT1100.
Il motore è quindi il due cilindri in linea di 1.084 cc, e con distribuzione Unicam, che nelle versioni finora disponibili fornisce la potenza di 102 cavalli (scendono a 88 sulla custom CMX 1100 Rebel) e naturalmente l'opzione della trasmissione con cambio e frizione automatici DCT.
Se avrà o meno qualche cavallo in più lo scopriremo presto, ma non ci stupiremmo se la potenza di 102 cavalli venisse confermata.
Fra l'altro l'impianto di scarico pare in tutto e per tutto quello della NT1100, a parte la maggiore inclinazione verso l'alto del silenziatore finale.
Dalla NT1100 paiono poi derivare le ruote da 17 pollici e l'impianto frenante con pinze anteriori ad attacco radiale; del tutto simile sembra anche la forcella a steli rovesciati che è prevedibile avrà minore escursione.
La linea è dominata dal cupolino in stile café racer, solidale al telaio, con il faro rotondo che pare molto simile a quello montato sulla CB1000R, ci sono agili fiancatine a taglio orizzontale e una sella a due piani che termina con un piccolo codino.
La posizione di guida è caricata sul manubrio, moderatamente basso e spiovente come si deve su una stradale di questa impostazione e originale è la posizione dei retrovisori che sbucano da sotto il manubrio.
Ora non ci resta che attenderela presentazione a Osaka per conoscere tutti i dettagli.
Ci si aspetta che la moto arrivi in vendita quest'anno.
Tuttavia avrebbe dovuto trattarsi di bicilindrico ad aria (tipo Bonnie).
Non dubito potrà essere una moto anche molto godibile (bicilindriche sportiveggianti ce ne sono state), anche se non credo che il telaio permetta chissà quali velleità sportive. La realizzazione, parere personale, è un po' banale, molto bilanciata, ma poco entusiasmante.