La Moto Guzzi All Blue di Gas and Oil Bespoke Motorcycles
La V7 Sport e la Le Mans sono modelli ormai iconici fra le Moto Guzzi degli anni Settanta e i collezionisti se le tengono ben strette. Ma non sono le sole costruite quegli anni che possono servire da base per delle special.
E' quanto fatto dalla Gas and Oil Bespoke Motorcycles, officina nella Repubblica Ceca che si occupa di personalizzazioni e che offre anche abbigliamento.
La All Blue è stata fatta a misura di un cliente e per realizzarla sono stati impiegati il motore V2 di 90° trasversale di una SP1000 (la GT carenata costruita a Mandello fra il 1977 e il 1985) e il telaio di una California coeva opportunamente modificato.
E' stato anche il modo per l'officina, guidata da Matěj Sysel, di ricordare il Centenario di Moto Guzzi avvenuto nel 2021.
Come dicevamo il motore della SP1000, il 948,8 cc due valvole per cilindro con raffreddamento ad aria e capace di erogare 71 cavalli a 6.500 giri, è stato smontato, revisionato, trattato con rivestimento Cerakote e dotato di due nuovi carburatori Dell'Orto PHF con pompa di ripresa.
L'accensione è rimasta quella di serie, ovvero con spinterogeno a doppio ruttore. I collettori di scarico in acciaio inox sono artigianali, mentre i silenziatori a tromboncino sono del costruttore Ceco Sharon.
Il telaio della California è stato tagliato nella parte posteriore per favorire il montaggio della sella più corta.
Curioso il codino di quest'ultima che è stato ricavato dal serbatoio di una Yamaha SR400, poi forato per alloggiare una piccola luce di coda a Led e che al suo interno ospita parte dell'impianto elettrico la batteria al litio.
La forcella è quella originale, nuovi invece i due ammortizzatori con molla a passo variabile e ghiere filettate per la regolazione del precarico. Dell'italiana Tarozzi sono le pedane con i relativi comandi.
La coppia di ruote da 18 pollici, originali Guzzi montano pneumatici Bridgestone BT46. Revisionato e dotato di pastiglie più sportive l'impianto frenante Brembo.
Oltre alla colorazione blu che ha dato nome a questa special, risalta per la forma esile il serbatoio del carburante: è quello di una Yamaha bicilindrica RD. Modificato superiormente per ricevere un bocchettone di rifornimento rapido.
Minimal anche in comandi al manubrio, in alluminio anodizzato blu anche lui e con gli indicatori di direzione montati alle estremità.
foto di Jiri Simicek, fonte BikeExif