Nico Cereghini: “50 cavalli possono bastare? Ragionamenti su potenze e divertimento”
Ciao a tutti! Mi è capitato di girellare, nel mese di agosto, con una bicilindrica da cinquanta cavalli. Pochi, mi diceva la vocina interiore che nei decenni si è alimentata di adrenalina, di corse e di supertest. Il teatro è l’Appennino settentrionale, le strade sono quelle principali dei valichi e le stradine che talvolta li collegano restando in quota. Sulle prime, più aperte, viene quella voglia di spingere un po’ che molti di voi conoscono bene; invece sulle stradette, asfaltate sì ma con certi tornanti ripidi che sembrano le montagne russe, la difficoltà è tenere linee decenti. La moto è la Honda CB 500 X (leggi la nostra prova), una piccola Crossover: novità 2019, 48 cavalli e buona anche per la patente A2, ruota anteriore da 19 pollici con un solo disco, 197 chili con il pieno. E’ stata l’occasione giusta per ragionare intorno a: quanti cavalli occorrono per divertirsi? Precisiamo: divertirsi in coppia, turismo allegro a breve e medio raggio. Dai 100 ai 300 km in giornata su statali e provinciali.
Prima impressione: si torna un po’ indietro nel tempo, quando le superpotenze non c’erano o non potevamo permettercele. E’ la guida di allora: tante cambiate per tenere vispo il motore, frenate più lunghe e anticipate specialmente in discesa, entusiasmante agilità, guarda quanti benzinai superflui spuntano lungo il percorso.
Noi siamo una coppia leggera, 130 chili in tutto. Cinquanta cavalli ci sono bastati andando anche abbastanza vispi, in rapporto alle strade, e la moglie qualche volta ha bussato sulla mia spalla. Viaggiando tra i 4 i 6.000 giri le prestazioni sono più che sufficienti anche in salita, solo in qualche sorpasso ci è mancato il brio che cercavo; bel cambietto in scalata (c’è anche l’antisaltellamento…), ingressi veloci, belle pieghe e col grip giusto, precisione e stabilità da grande, scarico educato e solo qualche vibrazione alle pedane oltre i seimila. Una borsa rigida per l’antipioggia e due felpe, e via senza pensieri.
La verità è che oggi siamo viziati. Dalla moto allo smartphone, in ogni campo c’è un’offerta straordinaria, e una volta provato il meglio vogliamo quello. Anche se costa un botto e ci dobbiamo svenare. Avevo cento cavalli sulla mia Suzuki RG 500 da Gran Premio e mi pareva un’astronave, adesso cento cavalli sono considerati il minimo sindacale, l’elettronica permette al pensionato di domarne anche il doppio, un filo di gas e passiamo in tre secondi l’auto che arranca in salita. Tornare indietro ci sembra impossibile come smettere di fumare.
Io sono il primo ad amare la cavalleria, fin dagli anni Settanta. Emozione e piacere viaggiano per me sulla stessa lunghezza d’onda delle prestazioni assolute. Ma c’è anche un’alternativa: scendere, invece di salire sempre, tornare indietro. Se scatta qualcosa dentro – sarà l’anagrafe, saranno la coscienza e la responsabilità, sarà il portafoglio - si può fare e con soddisfazione, questo è il bello. Una sola cosa mi è mancata sulla bicilindrica 500 del mio agosto: il comfort. Passi per il cupolino che mi è sembrato inadeguato in quei pochi chilometri a 130 in autostrada, ma la sella no: quella deve essere comoda, accogliente e ben fatta anche su una moto “entry level” intorno ai settemila euro. Anzi, direi soprattutto su una moto entry level, così uno si innamora completamente della sua moto. Per fortuna conosco un bravissimo artigiano sellaio che potrebbe adeguarla, ma la Honda doveva pensarci: sul comfort risparmiare è miope.
agli inbarchi per le isole , oggi ne vediamo di tutti e di piu ma va bene cosi
per me tutto quello che ogniuno di voi abbia commentato e giusto io giro con un VFR800 di 20 anni sotto sole e acqua e dè sempre un piacere non nego che ogni tanto mi diverto col WR125 di mio figlio.
un lamp a tutti
Ma io con il mio 3 cilindri e 125 cv, a 58 anni , dopo 45000 km con questa mia moto, ancora rido sotto al casco da quanto godo ogni volta che scateno la furia dei cavallini..
e poi : che telaio, che frenata ! Che comfort... anche in due ! ( parliamo di una modesta Triumph Tiger Sport 1050 )
Ho provato la moto oggetto della prova di Nico e altre similari, anche un pò più potenti.. ma per dove io viaggio, no grazie... non mi diverton per nulla... anche se non sono uno smanettone e tanto meno pilotino .
Persino la mia compagna che con gran gusto spesso viene via, provando una di queste moto mi ha detto : non avrai mica intenzione di acquistare questa ... plin plin :-) .
buona strada a tutti.