Suzuki V-Strom 1050 DE 2023: le 5 cose da sapere [VIDEO]
Una rapida presentazione statica e giusto il tempo di girare il video che trovate qui sopra e che sintetizza le novità introdotte su quella che è la quarta generazione della V-Strom di maggiore cilindrata, vent'anni dopo il primo modello presentato nel 2002.
Per una descrizione più ampia vi rimandiamo a questo articolo.
La novità è di fatto, per la prima volta, l'introduzione di un allestimento con ruota anteriore da 21 pollici che offre maggiori attitudini fuoristradistiche.
A partire da gennaio 2023, Suzuki metterà quindi in vendita la V-Strom 1050, un aggiornamento del modello già vendita, quello con l'avantreno da 19 pollici e i cerchi a razze, e appunto la nuova versione V-Strom 1050 DE. Dove la sigla sta per Dual Explorer. Esce così di scena la versione 1050 XT che si distingueva per i cerchi a raggi.
I prezzi non sono ancora stati comunicati, mentre test stampa dovrebbe precedere la presentazione della moto a EICMA.
Oltre che per le grafiche specifiche la DE si distingue esteticamente per il parabrezza corto, fumé e privo di regolazione dell'altezza.
Le modifiche ciclistiche
Tecnicamente le differenze sono nei cerchi a raggi l'anteriore è appunto da 21 pollici. La corsa delle sospensioni sale giusto di 10 mm (170 davanti e 169 dietro, comunque non particolarmente elevata), la luce a terra passa da 165 a 190 mm e l'altezza della sella sale da 855 a 880 mm.
Cambiano anche l’interasse (+40 mm, per 1.595 mm totali), l’inclinazione del cannotto di sterzo (27° 30’ contro 25° 40’) e l'avancorsa (da 110 a 126 mm) per migliorare la stabilità e il controllo sui terreni accidentati.
Inediti sono anche il forcellone, più lungo e irrigidito circa del 10% e il manubrio a sezione variabile, più largo di 20 mm per parte. Inoltre le pedane maggiorate sono in acciaio invece che in lega di alluminio, la catena è rinforzata, ci sono la protezione paracoppa in alluminio e le barre paramotore di serie.
Modalità G e display TFT
E' possibile disattivare l’ABS sulla ruota posteriore e c'è una nuova modalità G (Gravel) come impostazione aggiuntiva del controllo di trazione STCS che sale così a 4 livelli.
Il peso in ordine di marcia è dichiarato in 252 kg, dieci in più rispetto al modello standard.
Nuovo è il display TFT a colori da 5 pollici, il telaio in lega di alluminio è stato irrobustito nella zona posteriore e il due cilindri a V di 90° di 1.037 cc eroga sempre 107 cavalli a 8.500 giri; la coppia massima è di 100 Nm a 6.000 giri.
La trasmissione finale è stata accorciata (la corona passa da 41 a 45 denti, il pignore resta da 17) per dare più brio in ripresa e contemporaneamente sono stati allungati i rapporti della prima e della sesta marcia.
Ci sono tre mappe motore, di serie c'è il cruise control e debutta il Quick Shift bidirezionale.
Confermati infine il cornering ABS e l'Hill Hold Control System per semplificare le partenze in salita.
chi sara l'acquirente che sceglie una moto del genere per fare fuoristrada e giovarsi del vantaggio della camera d'aria .
moto del genere si usano in fuoristrada per poter affrontare piccoli tratti non asfaltati, non confondiamoci con chi usa la moto per gareggiare.
penso che per un uso fuoristrada ci voglia una moto
piu piccola...125 ,250 350 400....
quello che vorrebbero proporci non corrisponda allo stato dei fatti e mi rivolgo adesso anche ad altre case costruttrici!