Timur Sardarov rassicura: Le MV Agusta costruite sempre a Varese
Alla vigilia di Eicma è stata data notizia dell'ingresso di KTM AG nella proprietà di MV Agusta con una quota del 25,1%. L'accordo è stato poi perfezionato il 16 novembre con un aumento di capitale di 30 milioni di euro da parte della società austriaca che a sua volta è controllata da Pierer Mobility.
In una recente intervista rilasciata da Timur Sardarov - CEO di MV Agusta Motor SpA -, a Damiano Franzetti, giornalista di Varese News, sono stati toccati alcuni aspetti dell'accordo e si è parlato dell'immediato futuro dell'azienda che ha sede a Schiranna.
Come è stato già detto, l'accordo prevede che KTM fornirà un supporto alla catena di fornitura e si occuperà degli acquisti e MV Agusta distribuirà la sua gamma di prodotti attraverso la rete di distribuzione mondiale di Pierer Mobility. Un accordo di distribuzione era già stato fatto negli Stati Uniti lo scorso settembre.
L'operazione è vista all'esterno in chiave positiva, ma ci si chiede se KTM non spingerà per spostare la produzione altrove, come ad esempio ha già fatto quando ha rilevato Husqvarna.
Sardarov assicura però il giornalista di Varese News sul fatto che l'operazione è diversa – anche perché in questo caso il gruppo austriaco entra con il 25% della proprietà – e perché a suo avviso un marchio dalla tradizione italiana così forte ”...non può essere portata altrove. Queste moto non possono essere prodotte in Austria o in Cina come fanno altre aziende. MV Agusta deve essere disegnata e costruita dagli italiani. La storia dice che il management può essere non italiano, ma l’importante è che faccia il meglio per l’azienda”.
Viste le dimensioni da player mondiale di Pierer Mobility viene poi da domandarsi se l'accordo siglato prevede un ulteriore passaggio futuro di quote societarie da questo primo 25,1%. “Non lo sappiamo – afferma Sardarov -. Non c'è un accordo specifico in questo senso. Il mio lavoro è di fare di MV una grande industria, di assicurare all’azienda una stabilità per il futuro indipendentemente da chi abbia la proprietà. Vale per la società ma anche per i lavoratori e per le loro famiglie”.
I programmi industriali sono di triplicare la produzione entro tre anni “E' uno dei pilastri dell’accordo – precisa il rappresentante della proprietà russa - e la nuova linea produttiva che abbiamo iniziato a costruire fa parte di tutto il discorso di crescita”. Per ora, però, di moto elettriche non si parla (“MV per il momento non ha l’idea di produrre moto elettriche. In futuro vedremo”), differente l'argomento scooter che ha visto con il modello Ampelio una nuova partnership con il costruttore taiwanese Kymco.
Quest'ultimo, oltre alle nuove Superveloce 1000 Serie Oro e 921S appena presentate, potranno essere disponibili in circa dodici mesi “ma ci stiamo preparando per presentare numerosi altri prodotti – ha concluso Sardarov -. E ne arriveranno ancora negli anni a venire. Generalmente presentiamo i vari modelli 12-18 mesi prima della loro uscita: le moto che sveliamo adesso le vedremo nel primo trimestre del 2024”.
fonte Varese News