Quella di Toprak Razgatlioglu è stata la sesta vittoria in questo campionato nel quale non mancano certamente i colpi di scena. Quando tutto sembra ormai deciso ecco che succede qualcosa che rimette tutto in discussione. E’ stato così per l’incolpevole caduta del turco a Most, alla quale ha fatto da contraltare il problema tecnico del quale ha sofferto oggi Alvaro Bautista.

Con i “se” ed i “ma” non si fa la storia, e dopo questa prima gara di Magny Cours lo spagnolo ha 55 punti di vantaggio sul pilota della Yamaha. Con ancora undici gare da disputare e ben 223 punti ancora in palio, nulla è ancora deciso.

Oggi il pupillo di Kenan Sofuoglu non ha sbagliato nulla. Sulla sua pista preferita ha prima controllato e poi sfiancato Rinaldi. “Ho attuato la tattica giusta. Sono rimasto alle spalle di Michael sino a quando ho visto che le sue gomme stavano calando ed allora ho sferrato l’attacco decisivo. Non è stato facile mettersi alle spalle Rinaldi che oggi voleva vincere e poi è sempre difficile superare una Ducati, perché ha un’uscita di curva velocissima. Vincere qui è sempre una cosa speciale per me. E’ stata una bella sfida e non sono mancati i contatti, ma nulla che sia uscito dalla correttezza. Questa vittoria mi ripaga in parte dalla delusione patita a Most in Gara2. Certo se anche Bautista fosse stato della partita sarebbe stato tutto più difficile e mi aspetto di ritrovarlo nelle prime posizioni già da domani. La sua grande rimonta, da ultimo a decimo, non mi stupisce di certo, conscendo quanto lo spagnolo sia veloce. Il mio vantaggio in classifica? Non ci faccio caso. Corro sempre per vincere e poi vediamo cosa succede”.