KTM 990 Duke (2023?). Lo sviluppo procede spedito [Foto spia]
Arrivata nel 2018, la KTM 790 Duke è salita alla cilindrata 890 nel 2021 raggiungendo la potenza di 115 cavalli.
Quest'anno la nuova 890 Duke R ha ricevuto le colorazioni MotoGP con la potenza di ben 121 cavalli; il che, abbinato a un peso di soli 166 kg dichiarati a secco, ne fa una naked decisamente sportiva.
L'evoluzione naturalmente non si ferma e già l'estate scorsa è stato avvistato nei test su strada il prototipo di una nuova versione dotata di un motore differente e con altre novità ciclistiche.
Il bicilindrico in linea LC8c si mostrava con pareti in alluminio ricavato dal pieno e con un disegno differente che lasciava intuire un aumento di cilindrata. Ipotesi che si è rafforzata con gli avvistamenti successivi che hanno mostrato anche cambiamenti nello stile della iper naked.
Le ultime foto spia confermano che KTM sta preparando una nuova versione Duke in linea con l'imminente normativa sulle emissioni Euro5b (detta anche Euro5+) che sarà in vigore dal 2024.
Una normativa più stringente fra l'altro sulle emissioni acustiche, per cui se si vogliono mantenere elevate - o magari incrementare – le prestazioni la via percorribile è naturalmente quella dell'aumento della cilindrata.
Il motore montato su questi prototipi giunti alla fase di collaudo su strada è una evoluzione dell'LC8c, lo si nota dal differente disegno del gruppo termico: cilindri e testata hanno anche dimensioni diverse e il nuovo coperchio della distribuzione potrebbe anche celare il comando della fasatura variabile.
Un espediente tecnico divenuto fondamentale proprio in ottica prestazioni e normative. L'ipotesi che possa trattarsi di una cilindrata superiore, vicina magari alla 990 già utilizzata in passato sul V-twin, potrebbe insomma non essere così campata per aria.
L'impianto di scarico è nuovo e vede il silenziatore correre basso: per questo motivo è cambiato il disegno del forcellone che è diventato asimmetrico e con il braccio destro curvato per lasciare spazio allo scarico.
Ma anche il lato sinistro (catena) mostra un disegno differente nelle nervature di rinforzo.
Su questa KTM cambiano inoltre il telaietto posteriore, le due selle, la coda e il portatarga con le relative luci posteriori.
L'impianto frenante vede pinze con i loghi KTM e dischi da 300 mm (come sulla attuale 890 Duke), mentre in precedenza era statoi avvistato un esemplare che montava le pinze monoblocco Brembo con i dischi da 320mm: potrebbe insomma trattarsi di un differente allestimento.
Le sospensioni WP parrebbero invece le medesime.
L'estetica è a sua volte rinnovata. Il serbatoio è arricchito da fiancate più elaborate ed estese che vanno a coprire anche il radiatore, c'è un nuovo parafango anteriore e soprattutto compare un nuovo fanale a due luci sovrapposte che ricorda un poco le soluzioni adottate recentemente da Yamaha e Suzuki per le loro naked della serie MT e GSX-S.
Ci sono buone possibilità di vedere la nuova Duke nel 2023.
Fari
Fa una luce veramente piena, è un vero impianto di illuminazione tra tante moto che hanno, in confronto, un torcia da bambini.
Di contro, costa davvero tanto (e se si danneggia son dolori) ed è molto ingombrante.
*************** Risponde la redazione. Aggiungiamo, per completezza di informazione, che i due fari lenticolari sovrapposti non sono un'idea di Kiska in quanto erano stati già adottati in precedenza, diversi anni prima, da altri costruttori