Nico Cereghini: “Marc è impressionante, ma Bagnaia e Martin sono tosti…”
Ciao a tutti! La vittoria di Marc Marquez nel GP di San Marino ha un bel peso: è il secondo successo consecutivo, questa volta dopo un confronto diretto con Bagnaia. Se ad Aragon Pecco era stato messo fuori gioco dall’incidente, qui a Misano invece il campione del mondo ci ha provato, dopo il breve scroscio di pioggia è rimasto per qualche giro vicino al 93, lo ha studiato, poi ha mollato. Marc era superiore.
Pecco non stava benissimo, inoltre il capoclassifica Martin si era messo fuori gioco da solo sbagliando la strategia. Bagnaia si è accontentato del secondo posto e dei preziosissimi 20 punti? Direi che è antipatico pensarlo, si sente puzza di giustificazione e del resto è un argomento che lo stesso Bagnaia non ha usato. Il numero Uno si è limitato a dire: Marquez oggi era più forte, tra due settimane sarò più in forma. Che suggerisce ma non dice.
Di sicuro questa vittoria ha un sapore diverso da quella di Aragon e vale di più. In Spagna Marc aveva dominato dal primo giro del primo turno di libere, su quel tracciato aveva la meritata fama di imbattibilità. In più come ricorderete c’era pochissimo grip: quel successo poteva apparire come una eccezione, forse isolata. Ma adesso la conferma, a soli sette giorni, vale il doppio.
Perché il doppio? Perché nasce sì da una condizione particolare - la netta superiorità dello spagnolo quando c’è poco grip (che in fondo è stato l’ingrediente anche di Aragon) - ma poi la vittoria è stata da lui perfezionata nella seconda parte della gara. Il più veloce sull’asciutto, in sella alla GP23 contro la GP24, sulla pista che Pecco conosce meglio e dove scattava dalla pole...
Qualcuno ha spiegato l’impresa di Marquez, da sesto a primo quando è scesa quella poca pioggia, suggerendo che c’era chi poteva rischiare e chi no, non poteva farlo perché guardava al titolo. Non siamo d’accordo, crediamo che Marc non abbia rischiato proprio niente: semplicemente, sembra proprio che lui sappia arrivare subito a capire quel è il limite dell’aderenza e poi ci giochi intorno. In quello è da sempre il numero uno assoluto, non c’è storia.
In conclusione, la pioggia è abbastanza rara e le probabilità dicono pista asciutta per la maggior parte delle gare che ci attendono. Ma non si sa mai. E soprattutto è difficile sapere quanta sicurezza abbia acquisito Marc Marquez con questi due successi consecutivi. Bagnaia ha dimostrato di saper reagire bene agli intoppi, Martin resta leader e adesso non mollerà di un centimetro, ci aspettiamo un bellissimo finale di campionato.
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Fra4314, Monte San Savino (AR)ATTENZIONE: a breve, puntuale come un treno giapponese, arriverà un articolo dell'intervista del nostro VR46 sul podcast di Migno e.......udite udite, di cosa si parlerà???? Sarà un caso visto il momento caldo del campionato? Si accettano scommesse sull'argomento trattato
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DadoYamaha79, Medesano (PR)son tutti e tre fortissimi.Martin è veloce e talentuoso ma poco lucido a volte.Bagnaia forse meno esplosivo ma con più acume dello spagnolo.e poi c'è un otto volte campione del mondo a cui non manca quasi nulla per poter tornare a vincere un mondiale.tranne la moto evoluzione.ma quella dal prossimo anno ce l'avrà.e allora non ci saranno più scuse.peccato che Martin il prossimo anno non sarà in condizione di vincere.quest'anno per Marc è più dura perché ha ingranato tardi e il distacco di punti è abbastanza importante.ma mai dire mai.io tifo per Bagnaia perché potrebbe essere l'ultimo campione del mondo italiano per un bel pezzo....