L'editoriale di Nico

Nico Cereghini: "Un evento inaccettabile: il frontale tra motociclisti"

- Purtroppo sempre più spesso perdiamo delle vite per un evento che pochi anni fa era inimmaginabile: il frontale tra due motociclisti. Succede perché troppi di noi vanno forte, tagliano le curve, invadono l'altra corsia. Vi raccomandiamo la prudenza, certo, ma anche di seguire un corso di guida
Nico Cereghini: Un evento inaccettabile: il frontale tra motociclisti

Ciao a tutti! Oggi mi piacerebbe dedicare questo spazio al GP d'Italia e al Mugello, alla Ducati e a Bagnaia con Bastianini, perché è stata una gran festa sportiva e popolare della moto, una festa nazionale molto emozionante. Chi non ha potuto partecipare sa di essersi perso qualcosa di importante e magari, chissà, le immagini delle belle colline toscane piene di appassionati lo chiamerà qui il prossimo anno...

Mi piacerebbe parlare di questo, ma mi tocca parlare d'altro. Di quegli altri di noi, altrettanto appassionati e ancora più numerosi, che sabato e domenica hanno scelto la moto per fare un giro sulle nostre strade in tutta Italia, magari in coppia e in gruppo per condividere la soddisfazione.

Troppi incidenti hanno rovinato il fine settimana. Come purtroppo succede di questi tempi, alla ripresa della moto in primavera. E ancora una volta paghiamo un prezzo troppo alto: in qualche caso per pura sfortuna e per fatalità - perché le strade sono trafficate e spesso pericolose, perché il nostro mezzo ci espone più degli altri - in tanti altri casi per imperizia e soprattutto per imprudenza.

Permettetemi due considerazioni. La prima sulla capacità di guidare una moto, magari potente. Non è obbligatorio essere dei veri piloti per guidare la moto, questo è pacifico: perché con la moto viaggiamo sulla strada, facciamo del turismo, non è necessario correre. Attenzione, però: con la crescita (esagerata) delle prestazioni e gli aiuti elettronici succede che oggi chiunque munito di patente può salire in sella a una supermoto e andare molto forte con facilità.

Ebbene, se sentite la responsabilità, se tenete alla vostra sicurezza e vi equipaggiate al meglio, vi raccomandiamo di seguire almeno un corso di guida. Guida su strada, se non addirittura in pista. Se ne fanno tanti, di corsi, tutti di qualità: li organizzano le case con la rete dei concessionari, le aziende del settore, i club e la federazione. Oggi quello del corso è un passaggio indispensabile. Per tutti.

Seconda considerazione. Gli incidenti sono quasi sempre legati alla velocità eccessiva e alla distrazione. Nostre e altrui. Da sempre vi raccomandiamo la prudenza perché solo quella ci può garantire un livello di sicurezza accettabile. Ma la situazione generale sta peggiorando rapidamente, troppi utenti pericolosi circolano sulle strade, e c'è una tipologia di incidente che ultimamente ci preoccupa molto. Parliamo dei frontali tra motociclisti.

Anche in questo fine settimana abbiamo dovuto registrare un incidente, doppiamente mortale, di questo tipo. Non conosciamo la dinamica precisa e possiamo soltanto esprimere ai parenti delle vittime il nostro cordoglio. Ciò che sappiamo è che spesso troppi motociclisti, sulle strade di collina e di montagna, tagliano le curve e invadono la corsia opposta con disinvoltura.

Troviamo che il frontale tra motociclisti sia terribile, inaccettabile. È un evento fino a pochi anni fa sconosciuto e inimmaginabile, qualcosa che vedevamo soltanto nei film di certe sfide estreme. Oggi sta diventando un sinistro comune e ci spaventa. Raddoppiamo la nostra attenzione sulla strada e non superiamo MAI la riga bianca al centro della strada.

  • shakybyrne
    shakybyrne

    Vedo pure goffe moto da enduro guidate di solito da persone anziane che pensano di essere dei piloti.
    Se quando ti crescono i capelli bianchi non arrivi a capire questo, ritieniti fortunato per essere ancora vivo!
  • Angelo142
    Angelo142, Verdello (BG)

    Non è sufficiente non superare la linea di mezzaria per scontrarsi se i 2 motociclisti la rasentano....Bisogna imparare a starne ben lontani
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