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#ioalgpvadoinmoto. Honda Africa Twin Adventure Sports: questo sì che è viaggiare! [VIDEO]

- #ioalgpvadoinmoto questa volta con l’ultima versione dell’enduro di Casa Honda, quella con la ruota anteriore da 19 pollici. Un viaggio diviso in due parti: la prima, da Milano ad Assen per il GP Olanda, ha uno scopo specifico: verificare se con questa moto si possono macinare chilometri e chilometri in comodità

#ioalgpvadoinmoto Questa volta ad Assen, GP Olanda. Come sempre, quando viaggio con una Honda, ritiro la moto dalla concessionaria Tresoldi di Pessano con Bornago. Avevo provato l’Africa Twin nella sua prima versione di questa ultima edizione, quindi con ruota da 21 pollici anteriore e con il motore da 1000 centimetri cubi. Qualche anno dopo, eccomi sulla versione 2024: ruota anteriore da 19 pollici, quindi molto più stradale, motore salito (da un po’ di tempo) a 1100 centimetri cubi. C’è sempre il famoso cambio DCT Honda, un vero gioiellino della Casa giapponese. La moto è equipaggiata con un bauletto da 50 litri (!), più grande e capiente di tanti bauli automobilistici… Conosco già la moto, questa volta non ho bisogno di spiegazioni.

Da fermo: mi piace moltissimo

Il segmento delle “enduro” stradali è da un po’ il mio preferito. Esteticamente, l’Africa Twin mi piace tantissimo: i gusti sono gusti, ovviamente, per me è una di quelle moto che mi fermo a guardare con piacere ferma sul cavalletto. Salendo in sella, si apprezza subito il primo cambiamento rispetto alla versione utilizzata da me in passato: la sella è più vicino all’asfalto, tocco bene con entrambi i piedi, nonostante non sia esattamente un giocatore di basket (173 cm). Bene. Cruscotto. Bello, completo, chiaro. C’è tutto quello che serve, ci sono varie schermate, lo si può adattare ai propri gusti ed esigenze. Ma come si fa per cambiare i parametri e intervenire sui tanti controlli elettronici? Si può fare sia toccando lo schermo, sia utilizzando la pulsantiera posta sulla parte sinistra del manubrio. I tasti sono tanti, non ricordo tutto benissimo: prima di partire, lo ammetto, cerco un “tutorial” su YouTube per rinfrescarmi la memoria. Ci vuole un attimo, ma una volta capita la filosofia, ci si muove alla grande tra i tasti e le varie mappe. Leve al manubrio e pedane sono messe per me nella giusta posizione: esame superato.

Prima di partire

Come sempre nei miei viaggi, completo il bagaglio con una borsa che sistemo sulla sella del passeggero e aggiungo una borsetta da serbatoio con le calamite dove ripongo piccoli oggetti. L’Africa Twin offre anche la possibilità di collegare il telefono con il bluetooth. Non sono esattamente un mago di questi aggeggi, ma perfino io riesco a fare il collegamento. Non sono però capace di far apparire sul cruscotto la mappa tramite l’app Apple: per farlo, è obbligatorio accoppiare delle cuffiette, ma le mie non si accoppiano, perlomeno io non ci riesco: forse perché sono Yamaha… Poco male, lascio il telefono nella tasca superiore trasparente della mia borsetta da serbatoio, lo collego alla pratica porta USB ed ho comunque la situazione sotto controllo. Si può andare.

Tanta autostrada

Come anticipato, lo scopo di questo viaggio è soprattutto verificare se una moto di questo tipo è adatta a fare turismo. Per arrivare ad Assen, bisogna percorrere circa 1.200 km: ne faccio, ahimè, la gran parte in autostrada, perché ho fretta di arrivare al GP, ma percorro anche il bellissimo passo del Gottardo (in cima c’è la neve…), faccio un po’ di chilometri sulle statali tedesche e olandesi, attraverso un paio di città (compresa Milano), viaggio con il caldone (36 °C in Germania), con il freddo (attorno ai 10 °C in cima al passo); con la pioggia (immancabile nei miei viaggi), sempre a pieno carico, con le sospensioni regolate elettronicamente sulla mappa opportuna. Per scelta, lascio il cambio quasi sempre nella modalità “drive”, per verificarne la funzionalità nella sua proposta più standard.

Quindi? Non c’è una condizione dove l’Africa Twin non si comporti bene: in autostrada è stabilissima anche a oltre 200 km/h (in Germania, dove non ci sono i limit, si può viaggiare a tutto gas, non ho commesso nessuna infrazione…); nel guidato il motore ha i cavalli che servono; il cambio è semplicemente meraviglioso (va provato prima di dire, come avevo fatto io la prima volta, che non è una soluzione da motociclisti: lo è eccome); la ciclista è precisa e sicura; la ruota da 19 pollici è un passo in avanti nell’uso su strada; la frenata è idonea a peso e potenza; la sella è comoda; il riparo aerodinamico - modificabile facilmente senza attrezzi - è buono. 

Si può fare turismo con l'Africa Twin?

La risposta è sì, al 100%. Per quanto mi riguarda, la mia moto ideale per fare turismo è proprio una moto fatta così, un segmento che la Honda interpreta al meglio. I puristi diranno che per fare turismo ci vuole il cardano. Vero, ma tutto non si può avere. 

#ioalgpvadoinmoto

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  • aug3335
    aug3335, Montichiari (BS)

    ho avuto sia GS, che KTM(1050 e 1290 S) e adesso ho ATwin 2024. Faccio soprattutto turismo, con percorsi che mappo su base camp e poi importo nel navigatore: strade secondarie(SP) e talvolta sterrati semplici, quelli che puoi fare con moto di questo tipo, (salvo fare il fenomeno e spararle grosse). La migliore e la più bilanciata e' l'Africa, fermo restando che il GS non è da meno ed ha il vantaggio del cardano. I CV(=potenza) servono in pista , non su strada. Su strada serve coppia. La coppia esprime infatti la spinta che il motore è in grado di garantire ai bassi e medi regimi, ossia quelli di gran lunga più utilizzati. Nella guida su strada(e non in pista) la coppia è quindi più importante della potenza. L'unità di misura della coppia è il Nm. Quelli dell'AT bastano ed avanzano(ha più Nm che cavalli) . La moto è bilanciata, facile da guidare, maneggevole , guidarla è un piacere. Pesa ? Come pesava la Kappona ed il GS. Sapete quanti Nm ha il BMW 1000 XR ? Potenza 160 cv, Nm 114 a 9250 giri (!). Due in più dell'Africa che ne ha 112 ma....a 5500 giri !! Qualcuno di voi ha mai provato un 1000 XR? Io si, due volte. E' una bella moto, ma non per farci del turismo in strada. Per andare a girarci in pista.
  • kodiak59
    kodiak59, Bergamo (BG)

    e se non si può fare turismo con una moto così con che cosa lo si può fare??? Pesa tanto? ...si pesa tanto come peraltro tutte le grosse moto da turismo "avventuroso" (chi si lamenta me ne trovi una "leggera") ...è poco potente? certo cento cv oggi fanno sorridere (una volta li avevano le moto da pista) e non ha la furia di certe altre, ma ...anche qui... chi va in giro con 150/160cv per strada di fatto ne sfrutta (forse) un quarto... Quello che veramente conta e che moltissimi non hanno ancora assimilato come concetto... quello che fa "tirare" la moto in salita a pieno carico e nel "cruciale" sorpasso del camper (che però capiterà tre volte in un’estate) è la coppia! e questa ne ha da vendere 112 Nm a 5.500 giri/min (precedentemente 105 Nm a 6.250 giri/min), quindi ...tranquilli! non vi pianterete da nessuna parte... anzi! se sarete in compagnia non vi seminerà nessuno!
    nel 2006 ho avuto per un certo periodo una Suzuki Bandit 1250, 250kg abbondanti circa, 98cv (si novantotto!!!) e una coppia di 108 nm a meno di 4.000rpm... ecco quella moto in montagna senza troppi artifici di mappe, TC e altre menate, in due (in carne), bagagliati si volava e bisognava stare all'occhio a come si girava il gas … e senza il minimo "timore reverenziale" per moto che avevano 50cv di più.
    Questo vale per tutti: "guarite dalla "cavallite"!!! quello che conta è LA COPPIA!!! e questa Honda ne ha da vendere.
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Scheda tecnica

Yamaha Ténéré 700 (2022 - 24)
  • Informazioni generali
  • Misure
  • Motore
  • Ciclistica
  • Batteria
  • Marca Yamaha
  • Modello Ténéré 700
  • Allestimento Ténéré 700 (2022 - 24)
  • Categoria Enduro Stradale
  • Inizio produzione 2022
  • Fine produzione 2024
  • Prezzo da 10.999 - franco concessionario
  • Garanzia n.d.
  • Optional n.d.
  • Lunghezza 2.370 mm
  • Larghezza 905 mm
  • Altezza 1.455 mm
  • Altezza minima da terra 240 mm
  • Altezza sella da terra MIN 875 mm
  • Altezza sella da terra MAX n.d.
  • Interasse 1.595 mm
  • Peso a secco n.d.
  • Peso in ordine di marcia 204 Kg
  • Cilindrata 689 cc
  • Tipo motore termico
  • Tempi 4
  • Cilindri 2
  • Configurazione cilindri in linea
  • Disposizione cilindri trasversale
  • Inclinazione cilindri n.d.
  • Inclinazione cilindri a V n.d.
  • Raffreddamento a liquido
  • Avviamento elettrico
  • Alimentazione iniezione
  • Alesaggio 80 mm
  • Corsa 68,6 mm
  • Frizione multidisco
  • Numero valvole 4
  • Distribuzione bialbero
  • Ride by Wire No
  • Controllo trazione No
  • Mappe motore n.d.
  • Potenza 73 cv - 54 kw - 8.750 rpm
  • Coppia 7 kgm - 67 nm - 6.500 rpm
  • Emissioni Euro 5
  • Depotenziata No
  • Tipologia cambio meccanico
  • Numero marce 6
  • Presenza retromarcia No
  • Consumo medio VMTC 23,26 km/l
  • Capacità serbatoio carburante 16 lt
  • Capacità riserva carburante n.d.
  • Trasmissione finale catena
  • Telaio Backbone in acciaio, Doppia Culla
  • Sospensione anteriore Forcella telescopica a steli rovesciati
  • Escursione anteriore 210 mm
  • Sospensione posteriore Leveraggi progressivi e forcellone oscillante
  • Escursione posteriore 200 mm
  • Tipo freno anteriore doppio disco
  • Misura freno anteriore 282 mm
  • Tipo freno posteriore disco
  • Misura freno posteriore 245 mm
  • ABS
  • Tipo ruote raggi
  • Misura cerchio anteriore 21 pollici
  • Pneumatico anteriore 90/90 - 21 M/C 54V
  • Misura cerchio posteriore 18 pollici
  • Pneumatico posteriore 150/70 R 18 M/C 70V
  • Batteria n.d.
  • Capacità n.d.
  • Autonomia e durata n.d.
  • Batteria secondaria n.d.
Yamaha

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