La nostra guida allo scooter sharing ecosostenibile
Il ventennio che sta per chiudersi ha visto cambiare sensibilmente il mercato dei mezzi destinati ad un utilizzo cittadino. Da una parte, il gigantesco boom dei primi anni 2000 drogato da incentivi irripetibili, dove si immatricolavano anche 400.000 scooter targati, è un leggendario ricordo cui molti ancora oggi stentano a credere, dall'altra, le abitudini e le esigenze dei più giovani non passano più come una volta dall'acquisto del cinquantino per muoversi all'interno della città.
Non staremo qui ad analizzarne le cause ma la richiesta di mobilità urbana è oggi meno soggetta alla pratica dell'acquisto di un mezzo e molto più rivolta verso il suo semplice utilizzo; la proprietà nella società postmoderna diventa liquida, il lavoro assume - anche - forme nuove e che hanno bisogno di ulteriore regolamentazione per essere accolte, il trasporto diventa condiviso e la propria mobilità, almeno quella che si svolge entro le mura cittadine, viene vissuta come un servizio, meglio se green ed ecosostenibile per accedere anche alle aree a traffico limitato dei centri urbani ed espandere la propria clientela anche ai turisti.
Vengono così a nascere, in tutto il mondo, startup che si occupano principalmente di offrire il servizio di spostamento individuale attraverso la condivisione di scooter elettrici utilizzabili attraverso una semplice app e dietro un pagamento con carta di credito generalmente legato ad una tariffazione a minuti, un po' come è già accaduto per le automobili diversi anni fa.
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Zig Zag, GoVolt, Cityscoot, Ecoltra, Mimoto, sono alcune delle aziende che anno deciso di investire nello scooter sharing elettrico: in Italia sono ancora in fase di diffusione e attive solamente in poche grandi città, in questo articolo vi proponiamo una panoramica di come funzionano i loro servizi e come fruirne ma in generale il meccanismo prevede la prenotazione e localizzazione tramite app dello scooter, lo sblocco con un codice inviato dalla piattaforma e l'addebito su carta di credito/debito del noleggio.
Prima di ogni noleggio, altro tratto comune a tutte le piattaforme, è necessario accertarsi che lo scooter abbia una carica sufficiente a per coprire il tragitto che si intende percorrere, pena l'addebito di una penale se il mezzo viene lasciato al di fuori dell'area coperta dal servizio.
Zig Zag
L'azienda italiana offre i propri servizi di sharing a Roma e a Milano ma soltanto nel capoluogo lombardo è possibile l'opzione green. Ha iniziato nel 2018 con i Yamaha Tricity, che tuttavia non continueranno ad essere immessi in circolazione dal 2020 in poi, e dall'ottobre 2018 mette a disposizione dei propri clienti 120 Etropolis S1 elettrici di prestazioni equivalenti a quelle di un 50cc e con una autonomia di 100 km.
L'alternativa ecosostenibile è la più vantaggiosa dal punto di vista delle tariffe: 25 centesimi al minuto (anche in caso di sosta) contro i 29 del termico, un'ora costa 9,90 euro contro 14,90 per il Tricity, mentre un’intera giornata di Etropolis vale 39 euro invece di 59.
Per prenotare è sufficiente registrarsi su zigzagsharing.com o scaricare l'app, essere maggiorenni e in possesso di patente A, B o equivalente internazionale. I caschi sono in dotazione col noleggio.
GoVolt
L'azienda nata in Germania ma con un fondatore italiano, Giuliano Blei, sbarca per ora solo a Milano, ma ha in progetto di coprire a breve anche Torino e Bologna.
Scaricando l'app (anche dal sito www.govolt.it) è possibile noleggiare uno dei 150 scooter ME elettrici da 2,5 kW di potenza massima costruiti in Italia e dotati di circa 100 km d'autonomia.
Il servizio è free floating ma il prelievo e il rilascio sono consentiti solo nelle aree individuate da GoVolt e consente di affittare (dal 25 luglio) anche i monopattini elettrici della stessa azienda utilizzando - a regime - una sola piattaforma; costa 0,20 euro al minuto (anche in caso di sosta) più un euro per lo sblocco del veicolo ma i Wallet permettono un risparmio del 10/20%. Tariffe ancora inferiori per i monopattini: 15 cent/minuto.
Anche qui, i due caschi sono in dotazione, contenuti nel bauletto posteriore dello scooter.
Cityscoot
La startup d'oltralpe ha iniziato la propria avventura italiana a Milano e dopo il successo riscosso dai suoi 600 scooter elettrici è sbarcata anche a Roma, da maggio.
Fuori confine, Cityscoot è presente anche a Parigi e a Nizza ed è possibile utilizzare la stessa piattaforma scaricabile da Google Play o dall'APP Store di Apple con la quale noleggiare gli scooter elettrici Cityscoot in Italia: basta la maggiore età, una carta di credito e una patente valida. Il loro sito presenta tutte le informazioni necessarie e una mappa dove localizzare gli scooter liberi per il noleggio.
Non c’è nessun costo di abbonamento: il noleggio di un Cityscoot è addebitato a minuto. CityMoover è la tariffa base a cui si ha accesso al momento della registrazione che prevede un addebito di 0,29 euro al minuto, mentre il pacchetto di 100 minuti riduce il costo a 0,22 euro al minuto.
Gli scooter, che vanno prelevati e restituiti all'interno delle aree Cictyscoot ma possono essere usati anche al di fuori da queste zone, sono degli Govecs GO! S1.5 con prestazioni equivalenti ai ciclomotori termici e autonomia di circa 40 km.
Un casco è in dotazione nel sottosella.
Ecooltra
Leader europeo nello scooter sharing con sede in Spagna e una flotta di più di 5.000 mezzi elettrici, Ecooltra è presente a Barcellona, Madrid, Valencia, Palma de Mallorca, Malaga, Roma, Milano e Lisbona.
A Roma e Milano sono disponibili 800 veicoli in totale, con il consueto metodo dell'app da scaricare e dell'addebito su carta di credito: sono gli scooter elettrici italiani Askoll eS2 con un’autonomia di 80 km in modalità ECO e prestazioni ciclomotoristiche.
Due i caschi contenuti nel sottosella; mentre la tariffa della condivisione free floating è di 0,24 euro al minuto, è obbligatorio consegnare il veicolo all'interno dell'area di geofencing indicata da Ecooltra. Sono disponibili pacchetti prepagati da 10 a 150 euro dove si arriva a risparmiare fino a circa 30% del costo del noleggio.
Mimoto
Mimoto è attivo a Milano e a Torino, e i suoi Askoll eS2 con 80 km di autonomia possono essere noleggiati a 0,26 euro al minuto (tariffazione uguale a quella di sosta).
C'è anche una tariffa oraria forfettaria di 4,90 euro che scatta automaticamente dopo una spesa continua di 4,90 euro incluso il costo di un eventuale sosta, mentre la tariffa giornaliera è di 19,90 euro: anche in questo caso si passa automaticamente al forfettario dopo una spesa continua di 29,90 euro, incluso il costo di un'eventuale sosta.
Costo di registrazione di soli 0,01 euro, con 5 euro di noleggio inclusi.
Gli studenti del Politecnico, della IULM, Cattolica o dello IED possono accedere a tariffe scontate del 17%, mentre è per tutti l'accesso ai pacchetti minuti che consentono un risparmi dai 6 agli 8 centesimi di euro al minuto.
Due i caschi in dotazione, mentre il free floating è concesso all'interno delle aree individuate da Mimoto.