Moto, consigli per gli acquisti: le Aprilia sportive stradali
La strepitosta e meritatissima vittoria di Aleix Espargarò e dell'Aprila RS-GP in Argentina hanno scatenato in voi la voglia di possedere una sportiva Aprilia? La scelta è certamente ottima: storicamente le Aprilia RS e RSV hanno sempre avuto ottime ciclistiche e motori adeguati a fare sempre bella figura nella categoria di appartenenza ma anche se il vostro scopo è soltanto quello di comprare una vecchia gloria da sfoggiare al bar o al raduno, in questa rassegna trovate tutte le Aprilia sportive carenate oltre i 125 cc, con i relativi link ai nostri annunci del nuovo e dell'usato, per il quale pronostichiamo un rapido aumento delle quotazioni se il Team capitanato da Albesiano e Rivola continuerà a portare la RS-GP sul gradino più alto del podio.
Aprilia RS 250
Qui siamo nell'empireo degli amanti del motore a due tempi: l’Aprilia RS 250 nasce nel 1995 sulla base motoristica della Suzuki RGV 250, dalla quale si distacca per una messa a punto peculiare in favore di qualche cavallo in più agli alti regimi (il picco è di 65 a poco più di 11.000 giri). Moto dalla guida splendida e affilata, vero attrezzo da pista ma tutto sommato a proprio agio anche su strada, è un mezzo da ricercare non soltanto per il divertimento e il piacere di guidare una moto a due tempi così vicina concettualmente alle vittoriose 250 di Noale, ma anche per il suo valore collezionistico. Attenzione: alcuni esemplari hanno preso parte ai trofei momomarca e potrebbero essere piuttosto vissuti e la messa a punto per quanto non difficile ha bisogno di tecnici preparati sullo specifico motore, ma al di là di questi dettagli possedere una RS 250 vi proietterà in un universo ormai lontano e semi nascosto da una nube azzurrina...
Le quotazioni della RS 250 dipendono dalle versioni e dall'anno, oltre che dallo stato: raramente inferiori a 7/8000 euro.
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Aprilia RSV 1000
Sulla scia delle vittorie nella classe 250 con Biaggi e Capirossi (scia che poi fu ulteriormente allungata da Valentino Rossi) Aprilia presenta nel 1998 la sua prima maxi sportiva stradale. Il motore è costruito insieme al partner storico Rotax ed è un bicilindrico a V di 60°, schema giudicato perfetto per disegnargli intorno la migliore ciclistica: l'investimento di 20 miliardi di lire e la gestazione di circa 4 anni furono ripagate da una moto che riscosse immediatamente il gradimento per la sua guida efficace, mentre il motore pur non erogando la stessa rabbiosa potenza delle concorrenti più estreme era trattabile e consentiva un'utilizzo stradale brillante, caratteristiche poi mantenute anche per tutte le versioni successive.
La potenza si aggirava intorno ai 130 cavalli e rende questo pezzo di storia della motocicletta italiana ancora oggi molto divertente e gustoso da guidare con pneumatici moderni. Due le versioni principali (nel 2004 ci fu una sostanziale evoluzione del progetto, ma ancora prima ci fu l'evoluzione del 2001), diverse le edizioni speciali che differiscono per la dotazione tecnica anche in modo sensibile, proprio per questa ragione le quotazioni possono avere una forbice molto marcata e andrebbero verificate esemplare per esemplare: si va dai massimi per una "SP" del 1998 (soltanto 150 esemplari, una homologation special da 145 cavalli) ai - relativi - minimi della RSV 1000 R del 2009. Ma in mezzo ci sono le RSV1000 R Haga (300 esemplari) e la RSV 1000 R Edwards: insomma la storia della RSV 1000 bicilindrica meriterebbe un approfondimento a sè con il discrimine generale che se fino al 2003 la "R" distingueva le versioni più dotate in fatto di sospensioni e freni, dalla versione 2004 in poi il modello si schiamerà RSV 1000 R e sarà la parola "Factory" a contraddistinguere le versioni più corsaiole.
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Aprilia RSV4
Nel 2009 Aprilia presenta la sua prima sportiva a quattro cilindri che, manco a dirlo, raggiunge immediatamente la vetta del gradimento del pubblico: il motore creato da team guidato dall'Ingegner Lombardi e da Mariano Fioravanzo è un di V 65° 1000 cc e in questo tiene in qualche modo un legame con la vecchia bicilindrica che della V stretta (ma in quel caso di 60°) aveva fatto un punto di sviluppo della ciclistica. Sono 180 a 12.500 giri i cavalli raggiunti dal quattro cilindri di 999,6 cc, con una coppia di 115 Nm a 10.000 giri, ma è soltanto un punto d'inizio perché la stirpe della RSV4 sfonderà successivamente, e di molto, il muro dei 200 cavalli restando sempre controllabile grazie a un elettronica da riferimento via via raffinata da MY a MY.
Anche in questo caso, com'è logico in un modello che adesso si presenta alla sua tredicesima stagione di mercato, le successive evoluzioni hanno via via disegnato una moto diversa dall'edizione precedente con il punto di caduta dell'aumento della cilindrata prima a 1078 cc e dal 2021 a 1099 cc, ma impossibile non segnalare le versioni Factory Works (FW) o le RR, punti opposti di allestimenti più o meno estremi della supersportiva di Noale vincitrice in Superbike. Quotazioni, non c'è quasi da ricordarlo estremamente variabili in funzione dell'anno e della versione.
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Aprilia RS 660
Ha debuttato a EICMA 2018 sotto forma di concept, per poi arrivare sul mercato nel 2020, la RS 660 rappresenta la "media" sportiva di Aprilia adatta sia all'uso stradale ma anche a quello in pista (nel MotoAmerica sta facendo piazza pulita, per esempio). È dotata di un bicilindrico parallelo molto vicino nei concetti al V4 che spinge RSV4 e Tuono privato dei cilindri posteriori (l’alesaggio è di 81 mm) con fasatura dell’imbiellaggio a 270°, distribuzione bialbero, quattro valvole per cilindro e cambio a sei marce. Le prestazioni si attestano a 100 cavalli a 10.500 giri e 67 Nm a 8.500 giri che spingono un mezzo di soli 169 kg a secco, 183 in ordine di marcia conditi da una dotazione elettronica al top, con la piattaforma APRC. È in vendita a 11.690 euro fc. ma per chi vuole il massimo in senso sportivo è disponibile anche la versione Trofeo a 14.700 euro
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Mi mordo i gomiti a vedere le quotazioni!!