#ioalgpvadoinmoto con la Honda Africa Twin Adventure Sport 19'': si può guidare come una sportiva? [VIDEO]
La seconda parte del viaggio iniziato da Milano a fine giugno, con Assen, GP Olanda, come prima meta. In quel viaggio ho fatto solo turismo, mentre questa seconda parte è più sfiziosa: pur viaggiando sempre a pieno carico, ho provato a capire se si può guidare l’Africa Twin come se fosse una sportiva.
Una premessa doverosa: queste “endurone” sono ormai il mio tipo di moto, mi piacciono moltissimo. Ecco, diciamo che sono un po’ di parte… Da fermo: la adatto al mio stile di guida Da “turista”, avevo utilizzato una delle mappe già impostate, quindi senza intervenire sui vari controlli elettronici.
Da “sportivo” provo a personalizzare potenza, freno motore, controllo di trazione e tutti i vari parametri che questa Honda offre in gran quantità. Decido di partire con tutti i valori impostati a metà, tranne la potenza che utilizzo subito nella sua massima disponibilità. Questo mi permette di fare una sorta di “zero” per poi intervenire aumentando o diminuendo i controlli a seconda delle sensazioni che percepisco.
Premetto subito che io non sono esattamente uno super sensibile, per alcuni parametri fatico a capire le differenze, mentre per altri sono decisamente evidenti.
Nella settimana a mia disposizione gioco un bel po’ con i vari controlli, alla fine trovo quello che mi dà più gusto: anche sotto questo aspetto, l’Africa Twin, può essere considerata quasi come una sportiva a tutti gli effetti. Molto bene.
Passi e curve: si va forte
Spostandomi da Hannover, dove è terminata la mia prima parte del viaggio, al Sachsenring viaggio solo su strade statali. Devo dire belle, con un ottimo asfalto, in un bel contesto, poco trafficate, ma anche poco adatte per andare forte.
Si apprezza comunque il carattere del motore, secondo alcuni ancora troppo poco potente, a mio modo di vedere più che discreto. E con buona personalità.
Tornando dal Sachsenring verso l’Italia, invece, riesco a fare un po’ di passi, tante curve, un bel po’ di pieghe. Sono a mio agio: posizione di guida più che confortevole, comandi tutti sotto controllo. Ecco una curva: si stacca forte, ovviamente penalizzati, rispetto a una super sportiva, dall’escursione delle sospensioni; si inserisce con grande facilità la moto nella traiettoria ideale; la percorrenza è perfetta; in uscita si spalanca il gas a piacimento. Che goduria.
Sì andrebbe più forte con una sportiva? Probabilmente sì, ma solo se si è molto bravi a guidare. Probabilmente no, per un un “pilota” del mio livello.
Cambio DCT: da provare
Ho visto nei commenti del viaggio in Olanda, che molti appassionati sono poco convinti (eufemismo) del cambio DCT, con frizione completamente automatica e cambiata manuale, semi manuale, o automatica. Ecco, posso assicurare invece che è una grandissima soluzione. Se nella prima parte del mio viaggio l’avevo utilizzato solo nella versione “Drive”, questa volta lo provo nella versione “Sport”, che prevede tre mappe differenti: S1, S2 e S3. Per me la S2 è quasi perfetta: il sistema sceglie sempre il rapporto giusto al momento giusto. Ma, soprattuto, lo uso nella versione manuale: si cambia e si scala con indice e pollice sinistro. Dopo un attimo, ci si abitua al funzionamento, lo si usa come un cambio tradizionale, senza però dover tirare la frizione. Sono ripetitivo: è fantastico. Da provare.
Come una sportiva
Tiriamo le somme. E’ una sportiva? No. Dà sensazioni ed emozioni di una sportiva? A me sì. Nella prima parte di questa viaggio, ne ho apprezzato le qualità da “turistica”, in questa seconda parte siamo andati oltre. Africa Twin: a me piace moltissimo, una moto che vedrei molto bene nel mio garage…
"Ho visto cose che voi umani potreste solo immaginare".
Citando Blade Runner, non si può fare a meno di pensare, che questa frase è adattissima al mondo moto, specialmente sportivo.
Ci sono manici che con moto di 30 anni fa, fumano letteralmente motociclisti con moto ultimo grido e assai più potenti.
La AT non è certo il top come potenza bruta, eppure, l'ho provata diverse volte, mette a proprio agio sin dai primi metri il pilota, come pochissime altre moto.
E se anche non hai 170 CV , ha la coppia dove serve e quando serve.
Perciò non ci farai il tempo sul giro(voglio vedere chi usa un endurona con quello scopo li), ma ,specie in utilizzo da single,se sfruttata appieno, non rimane certo indietro rispetto alla concorrenza.
Ci sono motociclisti, tutt' ora, che con la VECCHIA AT, hanno una percorrenza curva da rimanere sbigottiti.
E li di cavalli ne hanno molti meno dell' ultimo modello.
Io avrei fatto una via di mezzo, fossi stato in Honda. 130 CV .
E Ancor più coppia.
Considerando il prezzo, ci stava e forniva quel plus che se in coppia e carichi, faceva la differenza.
Tuttavia, ricordo ai piloti velocisti, che c'è gente che va in ferie, stracarico e con signora a seguito, anche col trk, quindi se vanno su per le salite quelli, voglio vedere se dicono che con la AT non ce la fai!
Non ho mai provato, invece, il DCT.
Tutti i tester ne parlano in maniera entusiasta. Ma cambiare marcia mi è sempre piaciuto farlo col piede, non con le dita.
Peccato che in Honda ,abbiano tolto dagli optional, la leva cambio a pedale, per il DCT.
Nelle prime versioni c'era, ora, mi dicono, non più.
E rimango il dubbio , parlando di DCT, che in certi passaggi e tornanti strettissimi, il comando frizione deve esserci, cosa che col DCT non è.
La sfrizionata in certi frangenti, aiuta a rimanere in equilibrio e a evitare una caduta certa.
Quello forse è il difetto più grosso, del DCT, a mio avviso...